Fabiano Turoldo
Ingegnere chimico
DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI COLLABORAZIONE
Il lavoro di ricerca sviluppato è partito dalla base di un lavoro precedente riguardante approfondimenti sui trattamenti finali ed accessori in depurazione acque, nell’ottica di uno sviluppo integrato con le emissioni di effluenti gassosi ed il contributo all’inquinamento atmosferico. L’idea era quella di integrare i risultati dello studio sui trattamenti accessori e finali in depurazione acque con i risultati ottenuti da alcuni monitoraggi di emissioni in atmosfera specificatamente per le emissioni di CO2. L'obiettivo era quello di iniziare un progetto integrato che andasse a considerare tutta una serie di attività il cui comun denominatore è dato da un loro contributo alla diminuzione delle emissioni di CO2, anche nell’ambito delle pratiche necessarie al rispetto dei limiti del trattato di Kyoto. Oltre alla tematica generale Kyoto si è tenuto conto della possibilità di utilizzare fanghi provenienti dal trattamento acque in agricoltura o comunque la loro distribuzione su terreni. Questa attività rientra in uno schema più ampio di utilizzo di materiali compostati, di utilizzo di biochar da impianti di gassificazione di biomasse etc. nell’ottica del aumentare la parte carboniosa nei suoli anche per un miglioramento delle caratterischiche chimiche degli stessi oltre che per il già citato contributo nel bilancio della CO2.
Uno degli obiettivi che si voleva raggiungere e quello di dare un contributo allo sviluppo del sistema di controllo delle emissioni da varie fonti anche non convenzionali. Si tratta di rendere effettiva l’impostazione data dalla ricerca in atto su due strade parallele ma in qualche modo collegate: una strada porterà alla valutazione del bilancio della CO2 mentre un’altra dovrà considerare la fattibilità tecnico-economica di ridurre la CO2 rilasciata in atmosfera da varie fonti anche attraverso il fissaggio sul terreno (miglioramento della qualità del terreno) o con mezzi atta a contrastare i fenomeni di desertificazione legati soprattutto all’uso del terreno (vedi monocolture).
Tra i risultati ottenuti durante il lavoro, si annovera l’implementazione nel catasto delle emissioni del calcolo degli assorbimenti della CO2 in tutti i tipi di suolo, oltre alle foreste (per foreste s’intende qualsiasi terreno maggiore di tot ettari con presenza di alberi) già considerate nella nuova versione di INEMAR.
Report Assegno 2009-10