Claudia Bruna Rizzardini
ATTIVITÀ DI RICERCA
NUOVE TECNOLOGIE PER IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DI MATRICI ORGANICHE PROVENIENTI DA PROCESSI DI DEPURAZIONE
DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI COLLABORAZIONE
Il programma di ricerca si propone di sperimentare una nuova tecnologia impiantistica al fine di recuperare matrici organiche provenienti dai processi di depurazione delle acque reflue urbane e dalla co-digestione di fanghi di depurazione e frazione organica dei rifiuti solidi urbani. Il trattamento di tali materiali, che costituirebbero altrimenti un costo per la comunità, comporta la produzione di ammendante compostato misto di qualità che potrà essere utilizzato a titolo gratuito quale ammendante del verde pubblico comunale. La tecnologia proposta è applicabile su piccola scala adattando impianti di depurazione di piccole realtà urbane al fine di recuperare e valorizzare matrici quali il fango di depurazione e il digestato. Il progetto di ricerca prevede di adattare due letti di essiccamento preesistenti all’interno del depuratore per effettuare un compostaggio di tipo aerobico statico. La scelta progettuale è giustificata dalla semplicità tecnologica rispetto ad altri sistemi presenti sul mercato. Al fine di monitorare il processo e di incrementarne la resa è stata pianificata una campagna di indagini volte al monitoraggio della qualità delle matrici di partenza (fanghi di depurazione o digestato, scarti verdi dalla pulizia del verde ornamentale, frazione organica dei rifiuti solidi urbani) e del prodotto finale. Il progetto si propone di riuscire a produrre un ammendante compostato misto di qualità rispondente alle disposizioni di legge in materia di compostaggio (D.lgs. 99/92 e D.Lgs. 75/2010).
Il programma di ricerca si propone anche di mettere a punto e testare una tecnologia innovativa ed efficiente per ridurre l’apporto al suolo di azoto, che generalmente deriva dall’applicazione di reflui zootecnici e di reflui degli impianti di digestione anaerobica per la produzione di biogas. Si prevede di effettuare un’estrazione dell’azoto dai liquami mediante strippaggio dell’ammoniaca producendo un liquame o digestato impoverito di azoto (NH3-free). In particolare, si prevede di effettuare delle prove tecniche su impianti a scala pilota con controlli e bilanci di massa, dimensionamento di sistemi di raccolta, controllo del prodotto finale (liquami e solfato ammonico) e valutazione dell’aspetto delle emissioni odorigene. Con tale filone del programma di ricerca si auspica di poter fornire alle aziende zootecniche, dotate o meno di impianti di digestione anaerobica e situate nelle zone vulnerabili da nitrati, spesso limitate nella loro espansione zootecnica a causa della superficie disponibile per la distribuzione dei reflui, un sistema per la riduzione del contenuto di azoto nei liquami e quindi di consentire loro un pieno utilizzo del liquame sul suolo aziendale, riducendo i costi e l’impatto ambientale dei trasporti. La conversione dell’ammoniaca strippata in solfato ammonico ne potrebbe permettere la ricollocazione sul mercato in forma di concime minerale, in quanto trattandosi di un materiale ad alto contenuto in azoto risulta conveniente il trasporto anche a notevoli distanze. Si supera in questo modo il problema dell’impiego dei liquami nelle immediate vicinanze della loro produzione.
Pubblicazioni
- C.B. Rizzardini, L. Catalano,M. Contin, D. Goi, M. De Nobili, “Effetti del Mercurio sulla metanogenesi in sedimenti, suoli e fanghi di depurazione”, Atti del XI Congresso Nazionale di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali, Muggia (TS) 16- 20 Giugno 2008, ISBN 978-88-8303-230-1.
- C.B. Rizzardini, D. Goi, “European Directives and Italian Regulation on Sludge from Municipal Wastewater Treatment Plants: Current Status and Future Prospective”. The Open Waste Management Journal, 2009, 2, 17-26.
- C.B. Rizzardini, M. Contin, M. De Nobili, A. Patriarca, D. Goi, “Small scale co-composting plants to recycle sewage sludge and green waste”, Proceedings of Waste-to-Resources 2009, III International Symposium MBT amd MRF, Mechanical biological waste treatment and material recovery facilities, Matthias Kuehle-Weidemeier Ed., 12-15 Mai 2009, Hanover, Germany, pp 560-564, (2009), ISBN: 978-3-86727-956-7.
- C.B. Rizzardini, D. Goi, “ Recuperabilità dei fanghi di depurazione”, IA-Ingegneria Ambientale, (2010), XXXIX (7-8):380- 383.
- C. B. Rizzardini, M. Contin, M. De Nobili, D. Goi, “Il recupero dei fanghi di depurazione prodotti da impianti di trattamento delle acque reflue”, Rassegna Tecnica del FVG, (2010), 5/2010: 36-39.
- C.B. Rizzardini, M. Contin, M. De Nobili, D. Goi, “Sewage sludge quality from small wastewater treatment plants”. Proceedings of the ICE - Waste and Resource Management (2012), 165: 67-78, ISSN: 1747-6526, DOI: 10.1680/warm.2012.165.2.67.
- C.B. Rizzardini, D. Goi “Pollution concerns on land use of sewage sludge from municipal wastewater treatment plants”. In: L. Bonomo, R. Canziani, F. Malpei, M. Grosso, S. Saponaro. Book of Abstracts, (2012) SIDISA 2012. Milano, 26- 29/06/2012, vol. ID: 876, Milano:L. Bonomo, ISBN: 978-88-903557-2-1.
- L. Piani, C. B. Rizzardini, A. Papo, Goi D. “Rheology Measurements for Online Monitoring of Solids in Activated Sludge Reactors of Municipal Wastewater Treatment Plant”. The Scientific World Journal, Volume 2014, Article ID 590961, 6 pages, Hindawi Publishing Corporation, http://dx.doi.org/10.1155/2014/590961.
- C. B. Rizzardini, D. Goi, “Sustainability of Domestic Sewage Sludge Disposal” Sustainability (2014), 6(5): 2424-2434, http://dx.doi.org/10.3390/su6052424.